TAMPONI HACCP nel Settore Alimentare: la verifica della carica batterica è obbligatoria

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Oggi cerchiamo di rispondere ad una delle tante domande che quotidianamente gli imprenditori del settore agroalimentare si pongono.

In materia di sicurezza e igiene alimentare sono tante le problematiche e gli adempimenti a cui le imprese devono prestare attenzione. A tal proposito mi sovviene sempre una frase di un famoso film di Checco Zalone… “E mangiati sta mozzarella!”

Cosa dice la normativa a riguardo?

Il Reg. CE 2073/05 fa diretto riferimento a tutti quei criteri microbiologici applicati ai prodotti alimentari , affinché questi ultimi possano essere immessi nel mercato senza alcun rischio per il consumatore finale.

La normativa sopracitata è obbligatoria e indica con precisione la frequenza di campionamento, il numero di campioni da analizzare e, non meno importante, la carica batterica massima accettata dalla legge. Il legislatore prevede, inoltre, che sia l’OSA (Operatore del Settore Alimentare, cioè il titolare/responsabile aziendale dell’attività d’impresa) a supervisionare con regolarità che tutte le pratiche HACCP avvengano correttamente.

Quindi…SI’, è obbligatorio per rispettare la norma in materia e, soprattutto, garantire ai nostri clienti che il prodotto non arrechi danni alla salute.

Uno spirito critico è importante!

In generale il buonsenso è la migliore arma contro ogni tipo di errore!

In generale, seppure abbiamo accennato all’obbligatorietà, possiamo tuttavia affermare che non è possibile prevedere a priori la quantità di tamponi da superficie da effettuare e la loro frequenza. È necessaria quindi un’attenta valutazione.

Prima ancora di barcamenarsi in analisi di laboratorio, sarà l’OSA, infatti, a valutare l’effettivo rischio in materia di igiene e pertanto dovrà determinare la frequenza con cui effettuare le analisi.

Un Esempio: Se un negozio vende solo prodotti confezionati senza manipolazione, non avrà necessità di ripetere le analisi ogni anno solo perché il consulente lo ha previsto nel piano!

Anche se prima del controllo da parte degli Organi di Controllo non avremo ancora chiara l’efficacia delle nostre operazioni, sicuramente le superfici di lavoro rappresentano i luoghi più adatti allo sviluppo di batteri patogeni. Pertanto bisogna mantenerle sempre pulite e disinfettate!

Pulire le superfici di lavoro è importante: per la salute dei nostri clienti, per quella dell’imprenditore e dei suoi collaboratori …  e per evitare spiacevoli sanzioni!

Contattaci per avere una consulenza guidata per la tua attività!!!

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